A Umiliare gli altri non si diventa più forti, ma più miserabili

Al mondo esistono persone altruiste che non si accontentano di vivere per se stesse, ma sono felici se possono intervenire a favore del prossimo. C’è chi poi semplicemente pensa ai fatti propri e chi, invece, fa di peggio e si diverte solo se infastidisce gli altri.

Al mondo esistono persone altruiste che non si accontentano di vivere per se stesse, ma sono felici se possono intervenire a favore del prossimo. Ovviamente, se tutti fossimo così il mondo sarebbe un posto migliore, invece ognuno è fatto a modo suo. C’è chi semplicemente pensa ai fatti propri e chi, invece, fa di peggio e si diverte solo se infastidisce gli altri.

Taluni individui, specie se insoddisfatti della propria vita, tendono a sminuire gli altri, per usare un eufemismo. In realtà, il loro scopo primario nella vita è individuare il minimo punto debole delle persone per metterlo in evidenza, sottolineandole lacune e attribuendo loro persino difetti inesistenti. Questo modo di accanirsi li soddisfa enormemente, ma non contribuisce certo a migliorare le loro questioni personali. Ed è su queste ultime che dovrebbero soffermarsi, se vogliono cambiare le cose in meglio.

In molti casi, anche chi si trovi in una posizione privilegiata non disdegna di umiliare il prossimo, relegandolo ai gradini più bassi sia nella vita che nel lavoro. I complessi di inferiorità di cui si soffre scatenano la necessità di sminuire ogni persona, a qualsiasi classe sociale o in qualsiasi condizione si trovi. L’obiettivo è il raggiungimento di una felicità impossibile.

Difficile essere empatici nei confronti di individui infelici ma spietati, ma quello che è certo è che il cammino che stanno intraprendendo non li porterà da nessuna parte, se non più vicini all’odio. Tutta la cattiveria seminata, un giorno germoglierà e tornerà al mittente, soffocando tra le sue spire coloro che l’hanno sempre gettata sugli altri. Meglio guardarsi dentro e trovare le soluzioni per il proprio benessere, invece che ricercare il male fuori di sé ma sempre nel rispetto di se stessi. Mai fingere di essere una persona diversa, magari caritatevole. Piuttosto, è preferibile non impegnarsi troppo per aiutare gli altri ma evitare di umiliarli.

 

Tratto da Pianetadonne.blog


Filippo Lizza

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