Seagate IronWolf Pro 12TB: come abbiamo scoperto un drive usato venduto per nuovo

Case Study — Hard disk “nuovo” ma usato: come abbiamo smascherato la truffa su Seagate IronWolf Pro!

Hard Disk oggetto della diagnosi
Fig. 1 — Il drive portato in laboratorio per la diagnosi.

 

1) La storia in breve

Giacomo acquista due Seagate IronWolf Pro 12 TB (ST12000NE0008) su Kaufland.it — inserzione: link del prodotto. Appena arrivati, nota subito due cose anomale:

  • Blister/packaging differente rispetto ad altri IronWolf Pro acquistati in precedenza su Amazon.
  • Segni sulla scocca che fanno pensare a un utilizzo precedente.
Packaging differente rispetto a unità originali
Fig. 2 — Blister non coerente con quello delle unità acquistate altrove.

Giacomo verifica i serial number sul sito Seagate (https://verify.seagate.com/verify/) : risultano “validi”. Per scrupolo contatta il supporto ufficiale Seagate inviando foto e dettagli; la risposta mette in luce date di produzione associate ai seriali non coerenti con quanto riportato sull’etichetta (anche con scostamenti di anni) e viene suggerita la restituzione.

Etichetta con dati non coerenti
Fig. 3 — Etichetta con dati non allineati alla banca dati Seagate.

2) L’impasse con il venditore e i limiti dei test “base”

Segnalato il problema, il venditore (sul marketplace) insiste: “esegua Seagate SeaTools”. Giacomo lo fa e SeaTools non segnala errori. Tuttavia, SeaTools standard non evidenzia sempre manipolazioni firmware/SMART né mostra i log più profondi da cui si possono ricavare le ore reali di accensione.

3) Entra in gioco Informatico24 Milano

Per ottenere elementi tecnici oggettivi, Giacomo si rivolge a Informatico24 Milano, richiedendo i nostri servizi di Assistenza Hardware e, in stand-by, il nostro Recupero Dati.

4) La nostra diagnosi tecnica

In laboratorio eseguiamo una verifica completa, sia fisica sia logica/firmware:

  • Incongruenza estetico–meccanica: il design della scocca è riconducibile a una linea Exos (data center), non all’IronWolf Pro consumer/NAS acquistato.
  • Modello SMART difforme: il drive si presenta come ST2000NE0008 (2 TB) invece di ST12000NE0008 (12 TB), evidente red flag di manipolazione.
  • Verifica FARM (log interni Seagate): con un controllo approfondito rileviamo 33.804 ore di Power-On Hours — pari a 1.408 giorni e 12 ore di attività continuativa, tipiche di un uso in data center.
Screenshot dati SMART anomali
Fig. 4 — Output SMART: il modello riportato è ST2000NE0008, non ST12000NE0008.
Screenshot log FARM con 33.804 ore
Fig. 5 — Log FARM: 33.804 ore di accensione (1.408 giorni e 12 ore).

Queste evidenze dimostrano che il disco, pur “facendo passare” test diagnostici di superficie, era in realtà usato e ri-etichettato, con probabile provenienza da ambiente data center. Abbiamo redatto un rapporto tecnico firmato con foto, estratti dei log e spiegazione della tecnica fraudolenta (etichettatura e firmware manipolati per mascherare l’usura).

5) L’esito: controversia vinta e rimborso

Il rapporto di Informatico24 Milano è stato allegato da Giacomo nella controversia con il venditore/marketplace. Grazie alle prove tecniche oggettive, la disputa si è conclusa con rimborso totale.

6) Cosa puoi imparare da questo caso

  • Non fermarti ai test “ok”: se sospetti manomissioni, servono verifiche di basso livello (FARM log, confronto fisico scocca/PCB, coerenza label–DB produttore).
  • Conserva sempre imballi e foto: blister, etichette, particolari della scocca possono fare la differenza nella contestazione.
  • Verifica seriali e garanzia sul sito del produttore, ma considera che seriali veri possono essere apposti su drive non coerenti.
  • Affidati a un laboratorio per avere prove tecniche solide e un report spendibile con venditore e piattaforma.

7) Hai dubbi su un hard disk “nuovo” che ti sembra usato?

Se noti blister sospetti, etichette incoerenti, rumori anomali o SMART “strani”, contattaci: eseguiamo diagnosi rapide e documentate. Vai al servizio di Assistenza Hardware oppure scrivici da Informatico24 Milano. Per urgenze con dati a rischio: Recupero Dati in emergenza.


FAQ

SeaTools è sufficiente per scoprire un hard disk usato?
No: può non evidenziare manomissioni firmware/SMART. Per i casi sospetti servono analisi più profonde (es. log FARM, coerenza label/DB ufficiale).

Cos’è il log FARM e perché è importante?
È un set di registri interni (Seagate) che includono, tra gli altri, le ore reali di accensione. Di norma non vengono “azzerati” da reset SMART e offrono una misura affidabile dell’usura.

Il seriale “valido” garantisce che il disco sia nuovo?
No. Un seriale autentico può essere apposto su unità non corrispondenti (ri-etichettate). Per questo confrontiamo sempre label, scocca/PCB, SMART e FARM.

Nota legale: questo Case Study racconta un caso reale con nomi e dettagli commerciali parzialmente offuscati per privacy. 


Filippo Lizza

43 Blog post

Commenti